Leggende metropolitane e vaccini
Una leggenda metropolitana, detta anche leggenda urbana o più propriamente leggenda contemporanea, è una storia insolita e inverosimile, di solito trasmessa per via verbale e che, a un certo punto della sua diffusione, riceve larga eco dai media, tramite i quali riceve patente di credibilità. In particolare Internet è il luogo ideale per la diffusione di notizie false in quanto molto spesso non sono citate le fonti, non si sa chi siano gli autori e i messaggi viaggiano velocissimi con una amplificazione mediatica. Per sradicare alcune credenze, “demistificarle”, non è però sufficiente fornire più fatti e più informazioni pensando che in questo modo le persone prendano atto della verità e quindi riscoprano un legame di fiducia con la scienza. In realtà, tutto ciò può produrre l’effetto opposto, che consiste nel rafforzare il mito. Per far vacillare una credenza, non è sufficiente bombardarla di fatti. Il pensiero molto spesso è selettivo e tende a cercare e a conservare ciò che conferma le proprie opinioni, ignorando o sottovalutando ciò che le contraddice. È quello che accade anche per le vaccinazioni. Di seguito tratteremo alcune delle false credenze più diffuse che non hanno alcun presupposto razionale e per le quali è anche difficile rispondere con una letteratura scientifica se non con il buon senso.
È falso che “Le malattie sono inventate da BIG PHARMA per vendere i vaccini”
Le malattie infettive sono vecchie come il mondo! Leggendo un qualsiasi testo di storia della medicina risulta evidente che le malattie infettive esistono da quando è esistito l’uomo. Basti pensare alla lebbra riscontrata nelle mummie egizie, alla tubercolosi ossea evidenziata in reperti archeologici, alle epidemie riscontrabili nei sacri testi antichi. Le malattie infettive in passato e purtroppo anche oggi in alcune parti del mondo sono state la prima causa di morte e di sofferenza per l’umanità. E questo secoli prima che venissero inventati e prodotti vaccini!
È falso che “Sono migliaia le malattie indotte dai vaccini”
La maggior parte dei vaccini è costituito da particelle uccise o inattivate e quindi non si capisce come potrebbero indurre malattie infettive, per i vaccini vivi attenuati nella stragrande maggioranza dei casi non è possibile il contagio da soggetto e soggetto e comunque non è mai stata segnalata in maniera scientifica una epidemia infettiva da vaccino. Se questa dichiarazione si riferisce alla possibilità che i vaccini inducano altri tipi di malattie si rimanda ai capitoli precedenti.
È falso che con “i vaccini ci iniettano microspie che ci controllano”
Questa affermazione è un’assurdità sia tecnica che teorica! Per quanto infinitesimali, non risultano nel mercato microspie che possano essere iniettate tramite l’ago da siringa utilizzato nelle sedute vaccinali; pensare poi che tutti i bambini vengano marcati e seguiti da chi poi e per che motivo risulta molto poco plausibile. Ci rimettiamo al buon senso dei genitori.
È falso che “È meglio prendere la malattia naturale piuttosto che vaccinarsi”
La vaccinazione è nata per garantire alla popolazione protezione verso alcune malattie infettive (immunità). La differenza tra la vaccinazione e l'infezione naturale sta nel rischio che si paga per ottenere questa immunità. Il prezzo pagato per la vaccinazione è l'inconveniente di diverse iniezioni e il rischio, più frequente, di un braccio dolorante e arrossato, malessere, febbricola. Il prezzo pagato per una singola infezione naturale è notevolmente superiore: si corre il rischio di paralisi per infezione da polio, di ritardo mentale per infezione naturale da Hib, di cirrosi epatica per infezione da virus dell'epatite B, di sordità per infezione da parotite, di polmonite per infezione da varicella. Il rischio che si corre contraendo l’infezione naturale è molto più alto del rischio legato alla vaccinazione (vedasi tabella relativa nel capitolo “rischi connessi alle vaccinazioni).
È falso che “I vaccini sono armi di distruzione di massa”
Le malattie infettive, non i vaccini, sono potenziali armi di distruzioni di massa tantoché nel caso del bioterrorismo si teme che vengano introdotti batteri e virus letali a scopo di guerra biologica. I vaccini al contrario sono prodotti e preparati proprio per contrastare questo potenziale rischio. Basta anche in questo caso leggersi la successiva tabella per vedere come i vaccini hanno debellato o ridotto drasticamente alcune importanti malattie infettive e quindi possono essere annoverati fra le scoperte che più hanno contribuito a migliorare la salute dell’umanità.
È falso che “Mostruosità come la vaccinazione non sono fondate sulla scienza ma sul denaro vaccini servono a generare e mantenere il mercato dei malati, tanto caro a BIG PHARMA”
La costruzione di un vaccino prevede un percorso lunghissimo, estremamente controllato, con il coinvolgimento di Comitati Etici, enti regolatori esterni, sorveglianza di tutti gli avventi avversi anche minimi, con un livello di attenzione molto superiore a qualsiasi farmaco immesso in commercio. I vaccini sono destinati essenzialmente a persone sane e non malate e quindi questo è in contrasto con il fatto di “ mantenere il mercato dei malati”. Infine assurdo pensare che al giorno d’oggi vengano fatte investimenti colossali per cercare vaccini su malattie che non esistono solo con lo scopo di crearle!
È falso che “I Germi non sono la causa delle malattie”
I germi sono organismi piccolissimi che possono essere visti soltanto con il microscopio. Essi comprendono vari microrganismi quali batteri, virus, funghi e alghe. Non tutti i microrganismi sono causa di malattia ossia patogeni. Alcuni svolgono un’azione utile; ad esempio alcuni batteri producono vitamina K nell'intestino oppure competono con i batteri patogeni proteggendo così il nostro organismo. Altri germi, invece, sono patogeni e possono determinare l’insorgenza di malattie nell’uomo. Questi germi sono descritti sin dall’antichità; ad esempio in un papiro egizio c’è un’accurata descrizione di un caso di tetano seguita a una ferita alla testa. Se si escludono i germi patogeni che cosa provocherebbe le malattie infettive? La “mala aria” come pensavano prima che gli studi di Alphonse Laveran comfermati da Ettore Marchiafava e Angelo Celli nel 1885, identificassero il Plasmodium, responsabile della Malaria, trasmesso dalle zanzare anopheles?