Settimana 2025-44, dal 27 ottobre al 02 novembre

Stagione 2025/2026 Rapporto RespiVirNet n.2 del 07 novembre 2025

      • La sorveglianza RespiVirNet presenta importanti novità rispetto alle stagioni precedenti. In particolare, è stata modificata la definizione di caso: non vengono più sorvegliate le sindromi simil-influenzali (ILI), ma le infezioni respiratorie acute (ARI). Il protocollo operativo RespiVirNet è disponibile sul sito del Ministero della Salute a questo link
      • L’incidenza totale delle infezioni respiratorie acute nella comunità, nella settimana analizzata, è pari a 7,28 casi per 1.000 assistiti, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata si osserva, come di consueto, nella fascia di età 0-4 anni, con circa 21 casi per 1.000 assistiti. Il cambiamento nella definizione di caso (da ILI ad ARI) rende difficile confrontare l’incidenza settimanale con quella delle stagioni precedenti, così come con le soglie di intensità, calcolate sulla base dei dati relativi alle sindromi simil-influenzali delle ultime stagioni.
      • Nella settimana 2025-44 si registra ancora un basso tasso di positività per i virus influenzali e per il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) nella comunità. Tra i virus respiratori circolanti, i valori di positività più elevati sono stati rilevati per i Rhinovirus, per il SARS-CoV-2 e per i virus parainfluenzali. La co-circolazione dei diversi virus respiratori contribuisce a determinare il valore di incidenza delle infezioni respiratorie acute (ARI).
      • Anche nel flusso ospedaliero, i tassi di positività più elevati sono stati rilevati per i Rhinovirus, seguiti dal SARS-CoV-2. Per quest’ultimo, i tassi più alti si osservano nella fascia di età 65+. Si ricorda che è stata avviata una campagna di vaccinazione contro COVID-19 così come per l’influenza per le categorie a maggior rischio, incluse tutte le persone sopra 60 anni di età. Più informazioni si possono trovare sul sito del Ministero della Salute
      • Per quanto riguarda la caratterizzazione dei virus influenzali, nella comunità è stata rilevata una percentuale simile di virus A(H1N1) e A(H3N2). Nel flusso ospedaliero, prevalgono leggermente i virus A(H1N1). Tuttavia, il numero di test positivi è ancora troppo basso per poter fornire indicazioni sull’andamento della stagione. Finora non è stato segnalato nessun campione positivo per influenza di tipo A “non sottotipizzabile” come influenza stagionale.
      • In alcune Regioni/PPAA non tutti i medici che hanno aderito alla Sorveglianza hanno iniziato l’attività di monitoraggio o reso disponibili i dati sulle infezioni respiratorie acute osservate tra i propri assistiti
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