Coronavirus: cosa c'è da sapere

SARS-CoV-2, il nuovo Coronavirus: dove informarsi e come comportarsi

CHE COSA SONO I CORONAVIRUS?

I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie. Si sono già resi responsabili di epidemie importanti come la SARS (Sindrome Respiratoria Acuta Grave) tra il 2002 e il 2003, e la MERS (Sindrome Respiratoria del Medio Oriente) nel 2018.

Un nuovo Coronavirus (nCoV) è un nuovo ceppo di Coronavirus, mai identificato precedentemente nell'uomo.

Alla fine del 2019, un nuovo ceppo di Coronavirus, denominato inizialmente 2019 n-Cov dalle autorità sanitarie internazionali, ha dato origine a un'epidemia, tuttora in corso, in Cina nella città di Wuhan.

Il virus è stato in seguito classificato ufficialmente con il nome di SARS-CoV-2 dal gruppo di Studio sul Coronavirus (CSG) del Comitato internazionale per la tassonomia dei virus. La malattia che esso causa è stata denominata COVID-19 (Corona Virus Disease-19).

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l'Organizzazione Mondiale della Sanità, in sezioni dei loro siti dedicate al focolaio da nuovo Coronavirus, aggiornano quotidianamente il numero dei casi notificati complessivamente e il numero dei decessi, essendo la situazione in costante evoluzione:

https://www.ecdc.europa.eu/en/geographical-distribution-2019-ncov-cases

https://www.ecdc.europa.eu/en/current-risk-assessment-novel-coronavirus-situation

https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/situation-reports/

Apposite sezioni presenti sul sito del Ministero della salute e dell'Istituto Superiore di Sanità, informano costantemente sull'andamento dell'infezione:

http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus

https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/2019-nCoV

CHE COS’E’ LA COVID-19 E QUALI SONO I SINTOMI?

“COVID-19” (dove "CO" sta per corona, "VI" per virus, "D" per disease e "19" indica l'anno in cui si è manifestata) è il nome della malattia provocata dal SARS-CoV-2, come annunciato dal Direttore generale dell’Oms l’11 Febbraio 2020 nel briefing con la stampa durante il Forum straordinario dedicato al virus.

QUALI SONO I SINTOMI DI INFEZIONE DA CORONAVIRUS?

L'infezione può presentarsi con manifestazioni che vanno da una sindrome simil-influenzale (febbre, raffreddore, difficoltà respiratoria, dolori muscolari, stanchezza) fino, nei casi più gravi, a una polmonite. Può colpire tutte le età, ma gli anziani e i soggetti con malattie croniche concomitanti possono essere colpite in modo più grave.

COME COMPORTARSI IN CASO DI SINTOMI RESPIRATORI E PAURA DI AVER CONTRATTO IL NUOVO CORONAVIRUS?

In caso di sintomi respiratori e paura di aver contratto il nuovo coronavirus SARS-CoV-2 è necessario chiamare il 112 per andare in ospedale o è sufficiente andare dal proprio medico curante?

E' opportuno contattare il numero verde 1500, attivo 24 ore su 24, messo a disposizione dal ministero della Salute, per avere maggiori informazioni e indicazioni sui comportamenti da seguire, o contattare il proprio curante e seguire le sue indicazioni, o il numero verde regionale 800 90 96 99.

COME SI TRASMETTE IL NUOVO CORONAVIRUS?

È un virus respiratorio, che si trasmette principalmente attraverso il contatto stretto con persone malate, quando ad esempio, starnutiscono, tossiscono o si soffiano il naso. Vale a dire che la via primaria di trasmissione è rappresentata dalle goccioline del respiro di persone infette veicolate da colpi di tosse, starnuti, mani non ancora lavate a contatto con bocca, naso, occhi. Il soggetto infetto è contagioso nella fase in cui si manifestano i sintomi.

Il virus non si trasmette invece, attraverso il cibo o attraverso oggetti provenienti dalle aree in cui c'è l'epidemia; ad oggi non è stata ancora documentata trasmissione mediante trasfusione.

QUANTO DURA IL PERIODO DI INCUBAZIONE DEL NUOVO CORONAVIRUS? LE PERSONE ASINTOMATICHE POSSONO TRASMETTERLO?

Si stima che il periodo di incubazione vari in media tra 2 e 14 giorni.

È ritenuto possibile, ma molto raro, che persone nelle fasi prodromiche della malattia, e quindi con sintomi molto lievi, o asintomatiche, possano trasmettere il virus.

QUANTO E’ PERICOLOSO IL NUOVO CORONAVIRUS?

Come altre malattie respiratorie, l’infezione da SARS-CoV-2 può causare sintomi da lievi come raffreddore e tosse, a più severi, quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie preesistenti, quali diabete e malattie cardiache.

ESISTE UNA CURA CONTRO IL NUOVO CORONAVIRUS?

Non esistono al momento terapie specifiche contro il SARS-CoV-2; vengono curati i sintomi della malattia (con trattamento cosiddetto “di supporto”) in modo da favorire la guarigione.

ESISTE UN VACCINO CONTRO IL NUOVO CORONAVIRUS?

Non è disponibile al momento un vaccino; la formulazione di un vaccino nei confronti di un nuovo virus può richiedere molto tempo e in questo caso, di alta priorità, non sarà disponibile prima di 1 anno.

COSA POSSIAMO FARE, TUTTI, PER PROTEGGERCI?

E' bene ricordare anzitutto che la diagnosi tempestiva, con l'applicazione rigorosa delle opportune misure di controllo, rende bassa la probabilità di trasmissione da uomo a uomo in contesti comunitari nell'Unione Europea.

Ad ogni modo, semplici misure di prevenzione applicabili in tutti casi di infezioni virali trasmissibili per via respiratoria sono da considerarsi valide, così come raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità:

  1. evitare il contatto stretto con soggetti affetti da infezioni respiratorie acute
  2. lavare accuratamente e frequentemente le mani, con acqua e sapone se visibilmente sporche, o anche con soluzioni a base di alcol, per eliminare il virus, in particolare dopo contatto con persone malate o con il loro ambiente
  3. coprire colpi di tosse e starnuti con fazzoletti usa e getta o con il gomito e lavarsi le mani
  4. mantenere la distanza di almeno un metro dalle persone quando tossiscono o starnutiscono
  5. evitare di toccare occhi, naso e bocca con mani potenzialmente infette
  6. evitare il contatto stretto con altri soggetti se si presentano sintomi di infezione delle vie aeree

È molto utile e semplice il decalogo, presente in allegato, che spiega in dieci punti chiari, come comportarsi per fronteggiare una importante minaccia per la salute senza tuttavia ricorrere ad inutili allarmismi e riconoscendo le fake news. Si tratta di un manifesto messo a disposizione dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, perché possa essere diffuso da chiunque voglia, via social o anche “fisicamente”, come pieghevole o esposto sotto forma di poster. L’iniziativa ha raccolto l’adesione degli ordini professionali medici e delle principali società scientifiche e associazioni professionali, oltre che della Conferenza Stato Regioni.

QUANTO TEMPO SOPRAVVIVE IL NUOVO CORONAVIRUS SULLE SUPERIFICI?

Le informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere alcune ore, anche se ciò è ancora in fase di studio. L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone. Sono sufficienti, per esempio, disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).

QUALI SONO I RISCHI PER GLI OPERATORI SANITARI?

Gli operatori sanitari possono essere particolarmente a rischio, perché sono più spesso a contatto con i pazienti rispetto al pubblico in generale. L’OMS raccomanda loro di applicare sistematicamente le misure adeguate per il controllo delle infezioni.

E’ OPPORTUNO INDOSSARE LA MASCHERINA?

SI’ In presenza di sintomi di malattie respiratorie, come tosse e difficoltà respiratorie.

SI’ Se si sta prestando assistenza a persone con sintomi di malattia respiratoria.

SI’ Se si è un operatore sanitario e si assistono persone con sintomi di malattie respiratorie.

NO Per la popolazione generale in assenza di sintomi di malattie respiratorie.

ISTRUZIONI PER INDOSSARE E TOGLIERE LA MASCHERINA:

  • Prima di indossare la mascherina, lavare le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica
  • Coprire bocca e naso con la mascherina assicurandosi che aderisca bene al volto
  • Evitare di toccare la mascherina mentre la si indossa; nel caso in cui venga toccata, lavare le mani
  • Sostituire la mascherina con una nuova e non riutilizzarla (le mascherine sono mono-uso!)
  • Togliere la mascherina prendendola dall' elastico, evitando di toccarne la parte anteriore
  • Dopo averla utilizzata, gettarla immediatamente in un sacchetto chiuso e lavare le mani

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